Comunicato stampa – 13 luglio 2008
A PIOMBINO UNO STRANO CONCETTO SU COME SI DEVE TUTELARE UN
PATRIMONIO DELL’UMANITà E SULLA
SICUREZZA STRADALE.
Su
il IL TIRRENO di oggi, domenica, 13 luglio 2008, Pagina 2 - Piombino – Elba, leggiamo divertiti e preoccupati le
dichiarazioni dell’Assessore ai lavori pubblici di Piombino Carlo Barsi
che spaccia l’ordinanza che limita l’accesso al Golfo di Baratti per larghezza
per segnare “il salto di
qualità dell’area in corsa per essere individuata dall’Unesco come tra i siti
“patrimonio dell’umanità”.
Incredibile,
l’Amministrazione Comunale come concilia la tutela di un siffatto bene naturale
con l’aver consentito o tollerato la presenza di chioschi, baracche e sbarre in
tutti i parcheggi.
Via,
occorre serietà: spieghi il Barsi una volta per tutte se la limitazione ai
veicoli più larghi di due metri è stata da lui adottata per creare sicurezza
oppure per tutelare il golfo.
Se il Barsi dirà che
l’intenzione è quella di creare sicurezza stradale, come Associazione Nazionale
Coordinamento Camperisti risponderemo: BENISSIMO, siamo d’accordo con lEi, invitandolo a emanare identica
ordinanza nei confronti di tutte le strade del Comune aventi la stessa
problematica. Non solo ma, al fine di non bloccare i flussi di traffico, gli diremo
che detta ordinanza deve attivare contestualmente il senso di marcia alternato,
gestito da un semplice semaforo che si alimenta anche con i pannelli solari e a
batterie, in modo che i cittadini e turisti possano in egual modo fruire del
diritto alla circolazione stradale.
Se il Barsi dirà che
l’intenzione è quella di tutelare la natura del Golfo, come Associazione
Nazionale Coordinamento Camperisti risponderemo: BENISSIMO, siamo d’accordo ANCORA UNA VOLTA con lEi,
invitandolo ad emanare una ordinanza che consenta il transito unicamente ai cittadini che risiedono,
ai cittadini che hanno una attività nel Golfo, agli autobus del trasporto
pubblico, ai veicoli che devono alare in mare le imbarcazioni. Un invito
contestuale ad organizzare un efficiente ed economico trasporto pubblico
navetta (a pagamento) dai parcheggi esterni al Golfo, trasformando i parcheggi
in aree a prato dove i cittadini possono stendere gratuitamente un telo,
godersi il panorama, il mare, la montagna, le bellezze archeologiche.
Come
è ben evidenziato, come Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, non
avanza alcun tipo di richiesta “speciale” per la nostra categoria, infatti,
tutti i nostri interventi sono stati e saranno per chiedere al Sindaco di
Piombino e all’Assessore ai lavori
pubblici di Piombino Carlo
Barsi, allorquando emanano una
ordinanza, il dovere di rispettare quanto previsto dal Codice della Strada.
Il Barsi ci parla di “incontri coi tecnici del ministero dei trasporti e proprio
da questi nasce l’ultima ordinanza” ma per il
passato sicuramente, il futuro lo confermerà, devono aver capito male visto che
il Ministero Infrastrutture e dei Trasporti, non con chiacchiere ma con precise
lettere, ha sempre dichiarato le ordinanze di Piombino ILLEGITTIME, invitando
il sindaco alla revoca.
Sempre incomprensibile e preoccupante è la
dichiarazione del Barsi che "a Baratti non c’è illuminazione stradale, ed è chiaro
che qui si circoli meglio alla luce del sole!" Ci
pare che tale problema non sussista dal 1800 visto che i veicoli sono
attrezzati con i fari proprio per illuminare la strada che devono percorrere.
Pier Luigi Ciolli
Associazione Nazionale
Coordinamento Camperisti
posta
al seguente indirizzo: via San Niccolò, 21 - 50125
Firenze
telefoni: 055 2340597 - 328 8169174
e-mail
a: info@coordinamentocamperisti.it
telefax
al numero: 055 2346925
inCAMPER è rivista dal 1988
Oltre 200.000 copie inviate nel 2007
www.coordinamentocamperisti.it
www.perlasicurezzastradale.org
IL TIRRENO
SABATO, 12 LUGLIO 2008
Pagina 1 -
Piombino – Elba
Baratti vietato, protestano i camperisti
Il presidente nazionale: «Illegittima
l’ordinanza del sindaco».
L’associazione chiederà al ministero l’invio
di ispettori per capire perché sulla Costa Est non è stato preso lo stesso
provvedimento.
PIOMBINO.
L’associazione camperisti va all’attacco dell’ordinanza che vieta l’ingresso degli autocaravan nel Golfo di Baratti. E lo fa per voce del suo presidente nazionale, Pier Luigi Ciolli, a pochi giorni di distanza dal provvedimento che vieta d’estate il transito sulla strada ai veicoli con larghezza superiore a due metri. L’associazione annuncia anche che invierà una istanza-denuncia alla magistratura affinché siano verificata «l’esistenza obiettiva di pericolo per condotta colposa del sindaco». «È dal lontano 2005 - sottolinea Ciolli - che il sindaco adotta ordinanze illegittime per impedire la circolazione alle autocaravan, sia nella strada di accesso al Golfo di Baratti che ponendo sbarre trasversali a due metri ai parcheggi». «Per il sindaco - prosegue - il turismo praticato dalle famiglie in autocaravan non era benvenuto d’estate ma gradito nelle stagioni morte, quindi, abbiamo assistito al miracolo del divieto per le autocaravan solo per i mesi estivi come se il Cds fosse ad uso ed abuso di uno qualsiasi degli oltre 8.101 sindaci italiani». Per il presidente Ciolli si tratta di una vera e propria “guerra” contro i diritti sanciti nel Codice della strada «a suon di espedienti che risultavano sempre illegittimi». E così ricorda anche che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, chiamato in causa dall’associazione, continuamente censurava il sindaco con precise lettere, invitandolo alle relative revoche. «Ma lui, preso atto che non poteva escludere dalla circolazione le autocaravan come autoveicolo e solo nei mesi che voleva, trovò l’espediente di attivare una limitazione per larghezza a 2 metri per gli autoveicoli adducendo che “era stretta”». Poi, secondo Ciolli, il sindaco si sarebbe accorto che la limitazione impediva il transito anche agli autoveicoli che non erano autocaravan ma erano graditi, attivando «illegittime deroghe». «Speravamo in un ravvedimento, ma siamo di nuovo daccapo. Per il sindaco le strade sembrano allargarsi d’inverno e solo in orario diurno. Ancora una volta non prende atto della lettera (prot. 0050502) del 16 giugno 2008 del ministero, dove ribadisce che gli enti proprietari delle strade sono tenuti al rispetto delle norme contenute negli articoli 6 e 7 del Cds. In particolare, qualora nelle ordinanze siano stabiliti obblighi, divieti o limitazioni, si drovrà evincere come l’ente proprietario abbia effettuato una dettagliata analisi tecnica al fine di comprovare la sussistenza dei motivi. In mancanza dell’istruttoria l’ordinanza dovrebbe ritenersi illegittima per violazione di legge o eccesso di potere». L’associazione, dunque, invierà una nuova istanza al ministero evidenziando, oltre alla illegittimità dell’ordinanza, che «il ministero deve sostenere un onere creato da un sindaco che da 3 anni non vuole prendere atto che esiste la legge dello Stato. Chiederemo al ministero di inviare i suoi ispettori - conclude Ciolli - per comprendere i motivi che hanno indotto il sindaco a non porre lo stesso divieto nelle strade di accesso al mare della Costa est».
IL TIRRENO
DOMENICA, 13
LUGLIO 2008
Pagina 2 - Piombino – Elba
Barsi replica
ai camperisti. Baratti col divieto per tutelare il golfo e per la sicurezza.
PIOMBINO.
Baratti della discordia. Dopo la protesta del presidente
nazionale camperisti Ciolli, la risposta dell’assessore ai lavori pubblici
Carlo Barsi: «L’ordinanza in questione - spiega subito - segna il salto di
qualità dell’area in corsa per essere individuata dall’Unesco come tra i siti
“patrimonio dell’umanità”. Già regolamentata come Area naturale protetta
d’interesse locale, qui la sosta dei mezzi viene normata per non impedire la
vista del panorama». Però, specifica Barsi, l’ingresso a Baratti ora è vietato
ai mezzi di più di due metri per tutta l’estate (e nei giorni di massima
pressione come Pasqua e il 25 aprile) ma consentito in inverno. «Cioli mi
sembra abbai alla luna e dimentica - insiste - che questo provvedimento lo
assumemmo nell’estate 2005 anno in cui accaddero a Baratti episodi che ci
fecero riflettere. Il primo, il lunedì di Pasqua con blocco del transito a
causa di due mezzi grandi che non riuscivano a “scambiarsi” sull’unica strada
di collegamento. Ben più grave quel che successe il primo giugno quando annegò
un turista tedesco. Baratti, soprattutto la parte verso Rimigliano, risulta
area pericolosa: in aumento i casi di salvamento in mare. Facemmo - specifica -
una simulazione, per vedere che accadeva in caso di rischio a mare di un
bagnante in difficoltà. Prima dell’arrivo dell’ambulanza? Aveva tempo per
morire più volte». Dunque l’incremento del servizio di salvataggio con bagnini
e torrette ma anche l’impossibilità di mantenere, per i camper, un’area di
sosta di fronte al Casone. «La zona più vicina apparve il parcheggio delle
Caldanelle che abbiamo trasformato in area attrezzata. I camperisti possono
sempre venire a Baratti, senza il loro mezzo, utilizzando il servizio navetta
gratuito». Anni di indagini della Protezione civile e dei vigili che
confermavano il perdurare di situazioni a rischio. «Per correttezza visto che
avevamo solo ricevuto, e per conoscenza, documenti di risposta a lettere di
Cioli, abbiamo fatto diversi incontri coi tecnici del ministero dei trasporti e
proprio da questi nasce l’ultima ordinanza che riapre a tutti Baratti in
inverno. Una nota: a Baratti non c’è illuminazione stradale, ed è chiaro che
qui si circoli meglio alla luce del sole!». «Dispiace l’atteggiamento arrogante
dell’associazione nazionale - conclude Barsi - Qui abbiamo avviato un dialogo
coi responsabili locali teso a mettere razionalità al parcheggio dei camper,
individuando aree dove, appena possibile, dovranno concentrarsi. Alle
Caldanelle, una zona sorvegliata e recintata, dovrebbe essere occupata, per il
rimessaggio, dai camperisti di Piombino».
Cecilia Cecchi